The need to establish IncipitLab – coordination of the first-year Architectural Design Laboratories of the three-year, master’s and single-cycle master’s degree courses in Architecture, and three-year and/or master’s degree courses in Construction Engineering-Architecture – stems from a series of teaching experiences gained in this specific academic year, which it was appropriate to reflect on. This need arose from the observation that certain teaching methods could generate confusion in the fundamental act of architectural training. What caused this situation? For example, in parallel workshops, we encountered opposing approaches to the fundamentals of teaching Architectural and Urban Composition, which found expression, without any real underlying reasoning, in architectural writings that resorted to manual or digital drawing.
Based on these considerations, Andrea Sciascia, together with Giuseppe Di Benedetto, Antonino Margagliotta and Giuseppe Marsala, created a horizontal coordination within the courses of study of the Department of Architecture in Palermo. The shared need to reflect on the methods of teaching architectural design, in the year students enter this discipline, soon involved the national and international community, giving rise to a network of 23 Italian universities and 3 foreign universities. The opportunity to compare methods and objectives, but above all the desire to create shared educational pathways, took the form of a series of conferences and established a number of common practices, adopted by the schools participating in the network. These included sharing the theme of project exercises and project experimentation sites, as well as choosing manual drawing and cardboard models as specific tools for exploring and representing project exercises.
The measurability of the workshop practices, based on these common assumptions, despite the autonomy of each location, made this experiment comparable in both methods and results. Since 2016, it has been a central moment of reflection on the teaching of architectural design in Italian schools, updating its specific traditions and collectively transforming the ways and forms in which it is delivered.
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L’introduzione al progetto: l’esperienza di IncipitLab
L’esigenza di dare vita aIncipitLab – coordinamento dei Laboratori di Progettazione Architettonica di primo anno dei corsi di studio triennali, magistrali, magistrali a ciclo unico in Architettura, triennali e/o magistrali in Ingegneria edile-Architettura – scaturisce da una serie di esperienze didattiche maturate in questa specifica annualità su cui era opportuno tornare a riflettere. Tale necessità nasceva dall’aver constatato modalità di insegnamento in grado di poter generare uno smarrimento nell’atto fondativo della formazione in Architettura. Da che cosa era generata tale condizione? Ad esempio, nell’avere riscontrato in laboratori paralleli approcci opposti sui fondamenti della didattica della Composizione Architettonica e Urbana che trovavano espressione, senza alcun vero ragionamento di base, in scritture architettoniche che ricorrevano al disegno manuale o a quello digitale.
A partire da queste considerazioni Andrea Sciascia con Giuseppe Di Benedetto, Antonino Margagliotta e Giuseppe Marsala hanno dato vita a un coordinamento orizzontale nei corsi di studio del Dipartimento di Architettura di Palermo. La necessità condivisa di ragionare sui metodi della pedagogia del progetto di architettura, nell’anno di ingresso degli studenti all’interno di questo corpus disciplinare, ha coinvolto ben presto la comunità nazionale e internazionale, dando vita a una rete di 23 università italiane e 3 università straniere. L’opportunità di confrontare metodi e obiettivi, ma soprattutto la volontà di dare vita a percorsi didattici condivisi, si è articolata in una serie di convegni e ha istituito alcune pratiche comuni, adottate dalle scuole aderenti alla rete. Tra queste vi sono state la condivisione del tema degli esercizi di progetto e dei siti delle sperimentazioni progettuali; nonché la scelta del disegno manuale e dei plastici in cartoncino, come strumenti specifici della esplorazione e rappresentazione degli esercizi di progetto.
La misurabilità delle pratiche laboratoriali, a partire da questi assunti comuni, pur nella autonomia di ciascuna sede, ha reso questa sperimentazione confrontabile sia nei metodi che negli esiti; e ha costituito, a partire dal 2016, un momento centrale di riflessione sulla didattica del progetto di architettura nelle scuole italiane, riaggiornandone le tradizioni specifiche e trasformandone collettivamente i modi e le forme della sua erogazione.
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Andrea Sciascia – Full Professor in “Composizione architettonica
e urbana”, Dipartimento di Architettura di Palermo (DARCH), Università degli Studi di Palermo.
Giuseppe Di Benedetto – Full Professor in “Composizione architettonica
e urbana”, Dipartimento di Architettura di Palermo (DARCH), Università degli Studi di Palermo.
Antonino Margagliotta – Associated Professor in “Composizione architettonica
e urbana”, Dipartimento di Architettura di Palermo (DARCH), Università degli Studi di Palermo.
Giuseppe Marsala – Full Professor in “Composizione architettonica
e urbana”, Dipartimento di Architettura di Palermo (DARCH), Università degli Studi di Palermo.